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perchè "rose nell'insalata"? Ecco la risposta!

sabato 18 maggio 2013

10\10 ( o quasi ) - diario di una personale - seconda parte

allora vediamo, dov'eravamo rimasti?!
Certo! Il punto di domanda vi ha lasciati in sospeso. Aspettate di sapere se la mia naturale propensione alle figuracce ha avuto la meglio. Ebbene no!
So che sarete delusi, ma, un'umiliazione sulla pubblica piazza virtuale, questa volta, la risparmio a me stessa. Anche se, sono sicura, che qualcheduno ( termine del cenozoico ) proprio d'accordo con questo "no" categorico non sarebbe. Trattasi, però, solo di impercettibili sfumature di figuracce...quindi, tzè, sorvoliamo!
Riprendiamo, ora, il racconto. Armatevi ancora una volta, quindi, di pazienza contornata di beveraggi e roba mangereccia.

Ore 19.27. Ancora qualche minuto e ufficialmente la mostra sarebbe stata inaugurata. Sorrisone e via!


LA SERATA

Ovviamente i primi a mettere piede in terra Perrillustrativa è stata la mia famiglia. Tutta insieme, colorata, allegra e sempre presente. Emozionante. Sono sempre attenta alle loro espressioni quando sono di fronte ai miei lavori, di fronte ad una parte intima di me che non sempre è facile condividere in altri modi.



Poi, la galleria poco alla volta, ma con costanza, si è animata. Tanta gente, anche che non conoscevo era lì per le mie illustrazioni. Incredibile! So che suonerà un po' come un commento di una ragazzina esaltata, ma è stata davvero una forte emozione vedere chi si appassionava ai miei racconti di immagini, fotografava, s'immedesimava e un po' si perdeva.



                                                   












Tra i tanti volti sconosciuti, ce n'erano molti anche di amici, i miei cari, pazienti amici che mi seguono e non solo fisicamente, nelle mie avventure illustrative e che perfettamente si sono integrati nello spirito della mostra.



Io, nonostante la piacevole confusione in cui sono stata catapultata, sono riuscita a ritagliarmi degli spazi per osservare dall'esterno e godermi quell'armonia perfetta che si era creata tra visitatori e opere. Ad accompagnare tutti, ovviamente, le note dei Sigur Ros.



















L'ALLESTIMENTO - i perchè
L'allestimento necessita di qualche appunto in più, nonostante vi abbia introdotto abbastanza esaurientemente  quale sia l'idea principale su cui è stata costruita, ovvero, eliminare i confini tra spettatore e illustrazione.

Le pareti sono concepite come un enorme foglio bianco, su cui convivono i vari stati di creazione dell'illustrazione. Effettivamente, ogni volta che realizzo un lavoro, parto da uno schizzo di base.
Poi, man mano che coloro, al margine, generalmente sullo scotch che ferma il foglio ( qui a volte simulato dal passpartout), scrivo brevi appunti che siano essi promemoria o illuminazioni estemporanee. Ogni tavola, ha una propria storia, che non necessariamente nasce prima dell'illustrazione, quindi, i tempi durante la realizzazione di un'illustrazione non seguono l'ordine convenzionale o che generalmente si pensa possano avere. Infine, il lavoro completo.






Il tavolino e le quattro tavole. Eccolo il mio progetto in cerca di editore e che è fortemente legato al titolo della mostra. Personaggi occhialuti o meglio che se lo fossero stati le cose sarebbero state davvero diverse per loro. Non vi dico altro...magari intuite e se non riuscite, avete ancora tempo per visitare la mostra :D !
Gli originali e il loro stato primordiale, introducono al lavoro impaginato sul tavolino :
                              " I (simbolo del cuoricino) occhiali " e " J' ( simbolo del cuoricino) les lunettes"
( a tal proposito, i bimbi che entusiasti hanno chiesto la lettura del racconto mi hanno fatto brillare gli occhi ...e gli occhiali )






Oltre al tavolino, c'erano altri due supporti. Qui, fate attenzione, la cosa si fa concettuale, mica si scherza. Seguitemi.
L'illustrazione per definizione:  [ ... ] l'illustrazione è un'immagine realizzata da un autore, per esempio su incarico di un editore, per essere riprodotta a stampa in tante copie, con l'obiettivo di chiarire meglio ‒ e quindi illustrare nel senso di mettere in luce ‒ il significato di un testo, oppure di decorarlo ‒ illustrarlo nel senso di mettergli i lustri. [...] ( estratto dalla definizione del sito Treccani.it ) 

"chiarire meglio,mettere in luce il significato di un testo" . Secondo questa definizione l'illustrazione dovrebbe, mi si conceda il termine riduttivo, spiegare un testo. Portando agli estremi questo concetto, in maniera del tutto giocosa, ecco cosa ne è venuto fuori: dato che il compito dell'illustrazione è quello di "spiegare" e che di solito questo ruolo, all'interno di una mostra è assegnato alle targhette del titolo, mi è sembrato interessante assegnare il posto della targhetta- titolo all'illustrazione che svolgerà la stessa funzione ma in maniera diversa. E' chiaro, quindi, che la targhetta- titolo finisca al posto che convenzionalmente è riservato all'opera d'arte e che venga "spiegato" dall'illustrazione.
Spero di essermi espressa il più chiaramente possibile... nei miei pensieri certe cose sono molto più immediate. Poi, scopro sempre che nella realtà tutta questa immediatezza non c'è ...evabbè!



Gli occhiali, quindi, ormai non c'è da specificare,sono stati il tocco di classe...quelli in cartone ovviamente. Chi non era naturalmente quatrocchi munito, ha potuto incalzare dei meravigliosi occhiali di cartone per guardare meglio quello che non c'è, guardando un po' più vicino al mio punto di vista ( ...da cecata ).


La luce è l'altro elemento chiave. In un gioco di "cose appese" che spesso compaiono nei miei lavori, gocce e foglie di carta colorata e trasparente, proiettano macchie di ombre colorate sulle lettere in origami...anche queste appese e fiere di esserlo. Ombre che rappresentano lo stato embrionale delle idee, suggestioni.


















L'idea di illustrazioni senza limiti è stata rafforzata dalla presenza di alcuni elementi estratti direttamente dai miei lavori:

il cartello segnaletico di Hansel e Gretel ( tratto dal libricino " I ( love ) occhiali " ) rivisitato per l'occasione:



e poi c'è un tratteggio che spuntava fuori da questa illustrazione:

ricordate la sua storia ? per rinfrescarvi la memoria leggete QUI

dove porta?




La serata ha avuto un ritmo fresco, incalzante, intenso. D'un tratto le mie ansie, gli affanni erano scomparsi lasciando spazio a soddisfazione, piena soddisfazione.

Questo sarebbe lo spazio dedicato ai ringraziamenti, ma li riservo all'ultimo post di questa bella esperienza, perchè a breve potrò anche raccontarvi del finissage della mostra. Sì, è quasi trascorso un mese e il 26 maggio è alle porte, perciò allenate gli occhi ad almeno un'altra lunga ( ma non noiosa, dai dite la verità) pagina del diario di una personale.

a presto occhialuti ( anche a chi lo è solo nello spirito) !

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